Il sito ufficiale del torneo di san luis - otto squadre, un unico sogno

30 giugno 2006

SCANDALO DOPING: SARA' UN TOUR SENZA BIG



Ivan Basso non correrà il Tour de France. L’Aso, il gruppo che organizza il Tour, e l’Associazione dei corridori professionisti hanno deciso che chi è coinvolto nell’operazione Puerto sul doping in Spagna non correrà il Tour. "Il doping è il nemico del ciclismo, ma il ciclismo è uno sport sano, vero, e il Tour ha il compito di far sognare attraverso le imprese del ciclismo». Patrick Lefevre, responsabile Quick Step, ha precisato: «I corridori che non prenderanno il via non saranno sostituiti. Vogliamo dare un segnale molto forte a una situazione molto grave per il nostro sport».
Quindi Christian Proudhomme, direttore generale dell’Aso, ha comunicato che era appena giunto un documento ufficiale dal Governo spagnolo in cui si dichiarava che i corridori Jan Ullrich e Oscar Sevilla e il direttore sportivo Rudi Pevenage erano evidentemente coinvolti nel caso-doping che sta ribaltando la Spagna e il ciclismo mondiale. La decisione della T-Mobile è stata immediata: Ullrich, Sevilla e Pevenage sospesi. Ullrich e Sevilla non correranno il Tour de France.

SKUZIEM - IL PRESAGIO -


E' disponibile su cd il film di Scola che è stato realizzato estraendo le perle più grosse dai lui dette in aggiunta a fotogrammi e sequenze di altri film; nei contenuti extra è compreso il filmato originale del suo delirio a casa di Monta e, se la ritrovo, la foto della cuginetta...

29 giugno 2006

L'ULTIMA MAGIA DEL MAGO: PRIMA SCELTA NBA!



"E con la prima scelta del draft 2006 i Toronto Raptors scelgono: Andrea Bargnani". È l'1.37 ora italiana (le 19:37 a New York) quando David Stern, commissioner della Nba, pronuncia queste parole storiche per il basket al Madison Square Garden. Per la prima volta un giocatore europeo, ma soprattutto italiano, viene scelto con la chiamata numero uno in un draft Nba. Per il ventunenne di Roma, vestito scuro elegantissimo di Armani, emozione e gioia: brividi, qualche lacrima, incredulità e un caloroso abbraccio a Matteo Soragna, compagno di squadra a Treviso per tanti anni. E le prime parole per lui sono in un inglese scolastico che non riesce a mascherare la grande emozione: "È incredibile, mi sembra di essere in un sogno. È un grande piacere diventare un giocatore Nba, la più grande Lega del mondo. Inoltre è un onore essere qui e rappresentare il mio paese. Sono felice, so che arriveranno momenti difficili, devo allenarmi e lavorare duro per diventare un buon giocatore".
Subito dopo è Bryan Colangelo, general manager dei Raptors, a esprimere il proprio parere sulla scelta numero uno: "Andrea Bargnani era la migliore chiamata che potevamo fare, soprattutto guardando al futuro. Siamo certi che il ragazzo italiano partirà bene e non avrà problemi a inserirsi all'interno della nostra squadra: sarà un interprete perfetto di quel gioco offensivo che ormai si sta diffondendo nella Nba". I più grandi siti a stelle e strisce si sono subito tinti di bianco rosso e verde. Cbssportsline titola così: "Buongiorno Italia". Il sito della Espn, che diffondeva in tutto il mondo l'evento, afferma: "The Italian Job". Nba.com, sito ufficiale della lega, si lancia con un tradizionalissimo: "Viva l'Italia". Lui, Bargnani, dice ancora, a Sky Sport: "È accaduto qualcosa di incredibile. Sto vivendo una serata magica. Di sicuro la comunità italiana di Toronto mi darà una mano. Voglio rappresentare al meglio il mio paese". C’è un po’ di Italia anche alla 13ª posizione. Lo svizzero di Biella Thabo Sefolosha viene selezionato da Philadelphia, ma subito è ceduto ai Chicago Bulls. Alla fine i cestisti internazionali selezionati al primo turno sono sei, ma quello di quest'anno verrà ricordato come il draft che parla italiano: la lingua della prima scelta assoluta, Andrea Bargnani.

28 giugno 2006

FORZA GIANLUCA!


Uno dei pochi giocatori della Juve degli anni delle grandi "ruberie" che ho stimato. E che stimo ancora. Distinto,pacato,professionale e non irrimediabilmente cafone e ignorante.
Un unico neo: il non aver mai confessato che i medici e farmacisti della Juve somministravano di tutto e di più ai loro giocatori (lui compreso).

Nonostante tutto...FORZA PESSOTTO!!!!!

Gherry

CHE FINE HA FATTO IL MARAJA?



Mentre sono tutti a studiare per gli esami, a reggio si crepa dal caldo ,l'italia gioca i mondiali e la cuginetta fa la Canalis della riviera, Lui è scomparso ,o meglio si gode un'estate da vip sdraiato in riva al mare a non fare un cazzo. dopo il ciclo "un'inverno da pappone" l'avventura continua...Non perdetevi domani sera la prossima puntata di Lucignolo bella vita special guest Maran tra calciatori e modelle

23 giugno 2006

LA CUGINETTA...

Il DNA da v.i.p. preso dal cugino la rende la Canalis della riviera, non a caso è sempre in compagnia di ricconi e signorotti

ERA ORA BASTARDI,IN GALERA!!!

Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Adriano Galliani, Leonardo Meani, Andrea Della Valle, Diego Della Valle, Sandro Mencucci, Claudio Lotito, Cosimo Maria Ferri, Franco Carraro, Innocenzo Mazzini, Tullio Lanese, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Gennaro Mazzei, Pietro Ingargiola, Paolo Bertini, Massimo De Santis, Paolo Dondarini, Fabrizio Babini, Domenico Messina, Gianluca Paparesta, Gianluca Rocchi, Pasquale Rodomonti, Paolo Tagliavento, Claudio Puglisi
Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del Milan, e il dirigente addetto agli arbitri Leonardo Meani sono accusati di violazione dell'articolo 1 del Codice di giustizia sportiva. Meani è accusato anche di violazione dell'articolo 6 (comma 1 e 2). Nei confronti del Milan l'ipotesi formulata è la violazione, per responsabilità diretta e oggettiva, dell'articolo 2 (comma 3 e 4), e, per responsabilità oggettiva, dell'articolo 6 (comma 4). Adriano Galliani, ha «mostrato di avallare pienamente» la condotta di Meani, che, "convinto di favoritismi a vantaggio della Juventus" da parte della classe arbitrale, esercitava a sua volta pressioni "in una distorta logica di riequilibri". È quanto emerge dalla relazione del procuratore federale, Stefano Palazzi.
Il Milan è stato deferito per la gara contro il Chievo Verona del 20 aprile 2005 e Adriano Galliani per la violazione dell’articolo 1 del Codice di giustizia sportiva. Lo si apprende da un comunicato stampa apparso sul sito della società rossonera. "L' A.C. Milan prende atto che il deferimento della Procura Federale attiene alla gara Milan-Chievo del 20 aprile 2005: in relazione a tale episodio rivendica l’assoluta correttezza di ogni comportamento. Parimenti - si legge nella nota - rivendica l’assoluta estraneità del suo Amministratore Delegato a qualunque addebito di violazione dei principi di lealtà e correttezza".
La gara Milan-Chievo, giocata il 20 aprile 2005 e vinta 1-0 dai rossoneri, sarebbe, stando alla procura di Napoli, stata falsata dalla designazione del guardalinee Claudio Puglisi, concordata dall’addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani con il designatore degli assistenti Gennaro Mazzei.
Ricevuta la notizia ufficiale del suo deferimento Adriano Galliani si è dimesso dalla presidenza della Lega nazionale professionisti comunicandolo con una lettera ai consiglieri in cui ribadisce la sua "totale estraneità da ogni addebito". Ai microfoni di Sky Galliani ha poi aggiunto Non ci sarà nessun commissario: verrà convocata immediatamente un'assemblea straordinaria per l'elezione del nuovo presidente. Così qualcuno sarà contento...».
Lo siamo tutti,davvero..per un calcio pultio.Tu e i tuoi amici in galera!
Gazza e Gherry

22 giugno 2006

IN CHE VESTI SCENDERA' DALLA COLLINA LA NOSTRA ITALIETTA?


AchilleAlex non è l'unico a scendere dalla collina,oggi ci vorranno 11 combattenti agguerriti per non sfigurare come all'ultimo europeo...
L'interrogativo riguarda in che panni scenderanno in campo i nostri eroi: alla Achille o alla Fantozzi...?L'elmo è lo stesso,ma l'importante è quello che c'è sotto.
Forza azzurri, non deludeteci!
Danny

21 giugno 2006

MONDIALI, SI ENTRA NEL VIVO



Fa discutere in Inghilterra la nuova pubblicità della Nike che vede protagonista Wayne Rooney, la giovane stella del calcio d'Oltremanica. L'attaccante della nazionale di Eriksson è ripreso in posa guerresca, a torso nudo, dipinto di bianco con una croce rossa sul petto e le braccia.
A ricordare la croce di San Giorgio. Un vero e proprio urlo di guerra con il rosso della croce che richiama da vicino "il sangue" degli avversari "abbattuti".

UNO SPUNTO X PARLARE DELLE SFIDE AGLI OTTAVI CHE SI AVVICINANO... E DOMANI C'E' ITALIA-REP. CECA...('rza azzurri)

19 giugno 2006

TRIONFO PER GLI HOGS!


Hogs Reggio 40
Skorpions Varese 12

Marcatori: Vaccari corsa, Trenti corsa+2 Amato, Td Vaccari+2 Soragni, Td Trenti lancio,Td Vaccari corsa, Td Artoni corsa, Td Annoni corsa, Td Bianchi corsa.Spettatori: 600 circa.

SCANDIANO - Trionfo e promozione per gli Hogs che conquistano il SIlverbowl di A2 schiacciando 40-12 gli Skorpions Varese e volano in A1. Partita a senso unico per i granata che dopo pochi minuti erano già in vantaggio per 14-0 grazie alle prodezze di Vaccari e Trenti su corsa. Vacondio in difesa era strepitoso con ben 3 intercetti e gli Skorpions non avevano spazio. I primi due quarti si chiudevano sul 28-0 grazie ad un'altra meta di Vaccari ed un touchdown spettacolare di Trenti su lancio di 50 yards di Lazzaretti. Nella ripresa nuovo affondo granata con altre mete con Vaccari, alla fine premiato miglior giocatore del Silverbowl e Artoni che seminava la difesa avversaria con una serpentina di 40 yards. Negli ultimi 8 minuti gli Hogs iniziavano i festeggiamenti in anticipo e per gli Skorpions arrivavano le mete della bandiera con Annoni e Bianchi. Stagione trionfale per i ragazzi di coach Hatch con 10 vittorie in altrettanti incontri. Ma non h finita. Tra due settimane gli Hogs avranno il diritto di giocare i play off per il Superbowl la finale di A1 affrontando la terza classificata della massima serie. La sfida continua. Sfida questa volta quasi impossibile, dal momento che i possibili avversari Warriors Bologna o Panthers Parma saranno in campo con 5 americani contro nessuno dei "porcellini". Articolo tratto da Novella 2000 (L'informazione)

17 giugno 2006

VIVA IL RE (DEL NULLA....)

(vignetta maramotti)
POTENZA - Vittorio Emanuele di Savoia, arrestato ieri con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e allo sfruttamento della prostituzione, è giunto all'alba nel carcere di Potenza. "Il principe Vittorio Emanuele sta bene - spiega il portavoce del figlio Emanuele Filiberto, Filippo Bruno di Tornaforte - anche se è comprensibilmente scosso. Stiamo cercando le medicine per il malanno al polmone di cui soffre, ma non troviamo un medico in tutta Potenza che ci prescriva le medicine". I cancelli dell'istituto di pena del rione Betlemme si sono aperti alle 4.45 di stamane. All'1.30 era arrivata una Fiat Brava di colore scuro con i finestrini posteriori oscurati, ma era solo un diversivo: il discendente di Casa Savoia è giunto qualche ora dopo a bordo di una Punto di colore argento, con i giornali attaccati ai cristalli, scortata da due macchine della polizia. Vittorio Emanuele è stato rinchiuso in una cella da solo, lontano dai detenuti comuni. Il gip di Potenza, Alberto Iannuzzi, ha fissato per martedì prossimo l'interrogatorio di garanzia

16 giugno 2006

LE DATE CALDE DELL'ESTATE



Il maxiprocesso su Calciopoli avra' solo 2 gradi di giudizio: Caf e Corte federale.
Ad averlo annunciato è stato il commissario Figc Guido Rossi che esclude che si possa accedere dopo l'appello alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni confermando inoltre non ci sara' alcuno slittamento dei campionati e che verranno rispettati tutti i tempi.
Ecco la tabella di marcia del Processo allo scandalo del calcio:
- 18-19 giugno: Borrelli e tutto l'Ufficio Indagini consegna la sua relazione al Procuratore federale Palazzi.
- 20-21 giugno: Palazzi inizia a diramare i deferimenti a società e tesserati coinvolti
- 27-28 giugno: La Caf presieduta da Ruperti apre il dibattito. Gli imputati saranno accusati e potranno difendersi. Al termine del tutto, partiranno le richieste di pena o di proscioglimento
- 7-9 luglio: La Caf emette la sentenza: c'è la possibilità di impugnare il tutto e rivolgersi alla Corte federale
- 20 luglio: la Corte federale pronuncia le sentenze definitive inappellabili anche davanti al Tar o al Consiglio di Stato. Soltanto gli azionisti di Juve e Lazio potrebbero ricorrere al Tar in quanto le loro azioni perderebbero valore.
Non ci saranno amnistie in caso di Italia campione del mondo.
P.s.:notate quando ci saranno le sentenze..se non retrocedono Juve,Milan,Lazio,Fiorentina non saranno ammessi gobbi sulla storica Escort...anche lei ha la sua dignità =)
Gherry

13 giugno 2006

AMNISTIA PER MOGGI SE L'ITALIA E' CAMPIONE...MA SIAMO PAZZI??!



Se si vincono i mondiali, per Moggi e compagni amnistia più vicina. Poche ore dopo l'esordio azzurro scoppia la polemica nel Palazzo. È il presidente dello Juventus Club Montecitorio, l'avvocato e deputato di Forza Italia Maurizio Paniz, a dare fuoco alle polveri: "Se vincessimo i Mondiali, bisognerà valutare se sarà opportuna o meno un'amnistia nel mondo del calcio". Anche il capogruppo di Alleanza nazionale alla Camera Ignazio La Russa, non esclude che se ne possa parlare: "Aspettiamo di vincere e poi ne parliamo. Certamente le amnistie sono provvedimenti eccezionali che si concedono solo dopo il verificarsi di fatti altrettanto straordinari. E la vittoria di un campionato del mondo è uno di questi. Ora però - aggiunge prudente - non ci pensiamo, quanto meno per ragioni di scaramanzia...". Pronte le prese di distanza dall'Unione ma anche da settori importanti del centrodestra, in primis dalla Lega Nord con Piergiorgio Stiffoni, senatore del Carroccio: "Mi auguro, al contrario del collega Paniz, che se dovessero evidenziarsi delle gravi inadempienze sulla gestione delle partite del campionato di calcio, una punizione esemplare venga data alla mia squadra del cuore". «Paniz - gli fa eco il responsabile sport della Lega Francesco Tirelli - come avvocato ha sbagliato Procura. Non esiste l'amnistia. Ci sono stati degli imbrogli, ci sono persone che sono state danneggiate, quale amnistia vuol fare?".

Una soluzione che non convince tutti, tra questi anche Daniele De Rossi. "Se vinciamo la Coppa è un bene per tutto il Paese - ha dichiarato il centrocampista di Roma e Nazionale -. Non credo, però, che sarebbe giusto lasciare impunito chi ha sbagliato, non voglio fare l'inquisitore, anche perché ci sono giudici e magistrati che stanno lavorando e che decideranno cosa fare. Non punire chi ha sbagliato, secondo me, sarebbe un doppio errore, ma non vorrei che qualcuno pensasse che dico queste cose perchè spero che la Roma venga 'ripescata' in Champions League, lo dico per l'immagine del nostro calcio".

DAVVERO INCONCEPIBILE!! Solo in Italia succedono ste cose....con una vittoria ci si dimentica tutto......pazzesco, e cmq grande De Rossi... vuol dire che si continuerà a tifare Italia (anche perchè non posso credere che passi questa proposta dell'amnistia...)... 'RZA AZZURRI!!
Maran

11 giugno 2006

SIMPATIE MONDIALI, STASERA IL PRIMO DERBY


Ogni italiano calciofilo non può non avere nel cuore due Nazionali: una solitamente è l'Italia, l'altra va a gusti e simpatie.
Ieri pomeriggio è toccato all'Inghilterra di Scola, stavolta miracolosamente Oba ha portato fortuna ai suoi che pur stentando hanno battuto con un colpo di fortuna il Paraguay; la Francia di Mike deve ancora scendere in campo, così come la Spagna di Sacca(l'Uruguay non si è qualificato purtroppo per il nostro Chino), Maran attende l'Italia scalpitando, e stasera va in scene il primo Derby: il Portogallo di Danny contro l'Angola del nostro Maurizio Mosca Gherry.Gherry punta tutto sulle squadre africane e si presenterà con bandiera ufficiale angolana, Danny ormai fedelissimo della nazionale di Scolari dal 2004 si presenterà con la maglia di Cristiano Ronaldo...
Che la Sfida abbia inizio!

06 giugno 2006

INTER-GROSSO, AFFARE FATTO. ORA MORATTI INSEGUE EMERSON.




Al Palermo 5.5 milioni e il prestito del giovane Dellafiore. Veron torna all’Estudiantes, Recoba rinnova.

L’Inter risolve il problema della fascia sinistra e si assicura Fabio Grosso. Ieri, Massimo Moratti e Maurizio Zamparini hanno trovato l’accordo per il passaggio in nerazzurro del nazionale: cinque milioni e mezzo di euro più il prestito del giovane Hernan Dellafiore, la scorsa stagione in prestito al Treviso. È stata così risolta l’impasse che ormai caratterizzava la trattativa da giorni: con Inter e Palermo ferme sulle rispettive posizioni, distanti almeno 3 milioni di euro dall’accordo. Decisivo, perciò, l’impulso di Moratti, che ha voluto accontentare Roberto Mancini (per l’ennesima volta), prendendo la sua prima scelta: «Abbiamo ceduto Grosso all'Inter per 5,5 milioni più il prestito di Dellafiore. Con Moratti non abbiamo parlato di Barzagli» ha poi commentato Zamparini. Per Grosso (oggi la firma), è previsto un contratto quadriennale (da non escludere cinque anni) da un milione e mezzo di euro netti a stagione. I dirigenti dell’Inter hanno poi incontrato quelli del Parma per Bonera. Il difensore è il prossimo obiettivo dei nerazzurri per il reparto arretrato. Ma adesso, le questioni principali riguarderanno Luca Toni della Fiorentina e la sostituzione di Veron, tornato in Argentina nell’Estudiantes. «Era quello che volevo, da molto tempo. Se Dio vuole - ha ammesso l’argentino - terminerò la mia carriera nell’ Estudiantes». Emerson rimane la prima scelta per sostituire Veron, ma il centrocampista brasiliano potrebbe decidere di seguire Fabio Capello al Real Madrid. A proposito di Real, la leggenda del calcio mondiale Pelé esorta Adriano a rimanere all’Inter: «Adriano deve essere felice nella squadra dove gioca. Non so come sta all’Inter, ma con i nerazzurri è esploso e ha dimostrato che se sta bene segna molto. Penso che resterà all’Inter». In settimana Alvaro Recoba rinnoverà con l’Inter. Nell’ambito di quest’affare, i nerazzurri potrebbero mettere sotto contratto il giovane talento uruguayano Ribas, 18 anni, della Juventude. Il fantasista, messosi in luce nell’ultimo Torneo di Viareggio (suo il gol vittoria alla Juventus), dovrebbe essere aggregato alla Primavera. Passando al Milan, crescono notevolmente le possibilità di un ritorno di Brocchi in rossonero. Intanto, è sempre più intricata la questione Gallas con il Chelsea. «Non sono contento - ha detto il difensore - del comportamento dei dirigenti del Chelsea nei miei riguardi. Se mi avessero accontentato all’inizio della stagione, sarei rimasto. Adesso, mi stanno offrendo un’offerta superiore a quella del Milan. Ma è tardi». Un altro che vorrebbe lasciare il Chelsea è l’argentino Hernan Crespo. «Sono un professionista, ho ancora due anni di contratto col Chelsea e farò ciò che il club mi dirà – ha spiegato al quotidiano britannico News of the World - ma tutto il mondo sa che è mia intenzione tornare in Italia».