SENTI CHE ITALIA...A MENO 100 DAL MONDIALE

Bel gioco, spettacolo e tanti gol. Quattro per la precisione (4-1). Era da molto tempo che non vedevo per intero una partita della Nazionale, lo ammetto, forse era perfino la prima volta che vedevo l'Italia di Lippi (se non parte del 3-1 rifilato all'Olanda nello scorso anno). Ebbene, finalmente posso dire di essermi divertito per 70 minuti buoni. Toni e Gilardino là davanti sono due attaccanti che hanno pochi eguali al mondo e sembrano aver già trovato l'affiatamento giusto (sopra metterei solo il Brasile dei fenomeni e la Francia di Henry e Trezeguet, che però è calata tantissimo negli altri reparti, al nostro pari l'Argentina di Messi), a centrocampo Camoranesi e De Rossi sono in forma strepitosa (non me ne voglia Gattuso, ma è stato meglio che non ci fosse...), la difesa con Nesta e Cannavaro là in mezzo è sempre super e in porta si è finalmente rivisto il vero Buffon (vedi lo strepitoso colpo di reni su quel "tentativo" di autugol di Toni). Discorso a parte merita Del Piero (che ha un unico difetto: aver giurato fedeltà alla Juve). Che era in grande spolvero già lo si sapeva, ma oltre al gol, che per il 70% va attribuito a Camoranesi, mi ha stupito per la volontà di coprire a centrocampo, di rincorrere l'uomo, di farsi in tre per la squadra. Se questo è il Del Piero dei mondiali, meno stella (o meglio, stella quando serve) e più uomo-squadra, si può anche pensare positivo ad un'Italia senza Totti. Anche se, lo ribadisco, porterei comunque ER capitano in Germania anche con una gamba sola, sperando magari di poterlo riavere nelle fasi finali. E poi, che goduria nel vedere Vieri tornare a casa a testa bassa. Un'assenza che probabilmente (almeno spero...) gli costerà la partecipazione al Mondiale: e tutto deriva da un infortunio dopo un duro scontro di gioco riportato guardacaso contro Matrix Materazzi (ottimo lottatore, ma non adatto per una grande squadra o per la nazionale, ribadisco). Tutto bello, insomma, bellissimo, come la Nazionale che torna a Firenze dopo ben 36 anni e ritrova il calore dei tifosi che da stasera è diventato anche entusiasmo. Entusiasmo per un Mondiale a cui mancano ormai meno di 100 giorni. Il conto alla rovescia è inziato, e a smorzare per un attimo i Toni trionfali è solo un dubbio: siamo davvero così forti noi o è questa Germania del malcapitato Klinsmann ( e del fantasma Ballack) a essere così scarsa?

Maran