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24 febbraio 2006

CALCIO, DEBITI PER MILLE MILIARDI DI LIRE



Il calcio italiano ha un debito con il fisco di oltre mezzo miliardo di euro: 553 milioni e 281 mila euro. Girate in lire, fanno mille miliardi. Una buona parte, visto il crack di Perugia e Torino, Salernitana, Reggiana e Venezia, è ormai inesigibile. I dati sono stati esposti alla Camera dal sottosegretario all'Economia, Daniele Molgora, in risposta a un'interrogazione parlamentare. Quindi, sono stati diffusi - oggi - sul sito ufficiale dell'Agenzia delle entrate. Si parla solo di debiti Irpef, ovvero le tasse che i club, dalla serie A alla C2, dovrebbero versare per gli stipendi dei calciatori. Nel conteggio mancano i debiti contratti sull'Iva (da pagare, per esempio, sui trasferimenti) e l'Irap, la tassa regionale che le società pagano in quanto aziende. Colpisce come sui 230 milioni di debiti dell'intera serie A, 62,5 milioni siano scaduti: sono cartelle esattoriali richieste dal Fisco e non pagate. In serie A la situazione è particolarmente grave per il Parma, società con un debito Irpef pari a 62 milioni di euro. La sofferenza del club viene gestita, dopo il crack Tanzi, dalla controllante Parmalat affidata a Enrico Bondi e dal ministero dell'Industria. In un primo tempo l'evasione fiscale del Parma accertata era di 320 milioni, frutto di plusvalenze su calciatori mai denunciate. Dopo il condono tombale sul periodo '98-2001 - concesso alla nuova Parmalat e per il quale sono state pagate le prime due rate - ora il debito è sceso a 62 milioni: tutti scaduti. Ormai da un anno gli attuali amministratori stanno cercando un acquirente del club, invano. Resta pesante la situazione del Messina dei Franza: 13 milioni di euro rateizzati e 4 milioni sospesi. L'enorme debito della Lazio, 140 milioni, è stato in gran parte rateizzato con la trattativa monstre della scorsa estate: 103 milioni da restituire in 23 anni.
Poi ci sono le "big five" dal comportamento ineccepibile: Juventus, Milan, Inter, Fiorentina (la cui ragione sociale è Florentia Viola srl) e Roma non hanno debiti con il Fisco. E così Livorno, Palermo, Udinese, Lecce, Siena e Chievo.
La serie B - 148 milioni di debiti totali - è zavorrata dai 62 milioni del'Ac Perugia, la società della famiglia Gaucci dichiarata fallita lo scorso autunno. In situazione critica c'è il Brescia calcio di Corioni, quasi sette milioni di fiscalità non pagate e per ora sospese.
In C1 sono a posto solo 12 società su 36. In C2 i vecchi crack di Fiorentina, Napoli, Ancona, Reggiana e Cosenza hanno aperto voragini nei confronti dell'amministrazione fiscale.

Maran

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

roba da brividi...da commentare

24/2/06 8:42 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Si organizzano pulman per inter-ajax del 14 marzo. Chi vuole venire si rivolga a morrow. Costo 46euro (biglietto+pulman). Tutti a san siro!! (p.s.Gherry, festeggia così il tuo compleanno!!!)

24/2/06 9:12 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Cagno è in forse per venire anche lui..!nn aggiungo altro..

24/2/06 9:13 PM

 
Anonymous Anonimo said...

venghino signori venghino!

24/2/06 9:30 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ho aggiornata la classifica (io tanto x cambiare). Caso. Ardilla, oso.

25/2/06 11:25 AM

 

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