IL NOME DI BASSO NELL' INCHIESTA SPAGNOLA

Fonte Tiscali

Archiviata la vittoria del Giro d'Italia, resa amara dalla polemica per le accuse di Gilberto Simoni, Ivan Basso deve già affrontare voci che parlano di un'inchiesta per doping nella quale è appena spuntato il suo nome. Come riportato dal Corriere della Sera, in Spagna è in atto un'indagine sul mondo del doping nel ciclismo e sotto accusa si trova, in particolare, la pratica dell'autoemotrasfusione.

Il primo nome che è comparso dagli stralci delle intercettazioni telefoniche degli inquirenti iberici è quello di José Enrique Gutierrez Cataluña, secondo classificato del Giro d'Italia, terminato domenica a Milano. La frase, intercettata al telefono del dottor Eufemiano Fuentes è una richiesta fatta in codice al medico. La "comida", il pasto, potrebbe essere il contenuto di una delle duecento sacche di sangue sequestrate mercoledì scorso proprio al dottor Fuentes. Nelle intercettazioni (pubblicate dal settimanale Interviù, diretto da Manuel Cerdan, uno dei più famosi giornalisti investigativi spagnoli) è citato anche il nome della maglia rosa Basso.

Assieme al dottor Fuentes, i cui trattamenti erano ricercatissimi, è stato arrestato anche Manolo Saiz, direttore sportivo della Liberty Seguros- Wurth, che partecipava al Giro. In una telefonata intercettata, Saiz fa una domanda al dottor Fuentes: "Lo porti anche a Basso?". La risposta non c'è. Ma non è neanche detto che si tratti proprio di sangue.

Il nome di Basso era già stato tirato in ballo nei giorni scorsi. La magistratura spagnola sta infatti indagando sui rapporti tra Fuentes e il dottor Luigi Cecchini, che in passato è stato preparatore di Basso, mentre ora lo è per Ullrich e altri noti corridori italiani.