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05 dicembre 2005

CHI NON NE PUO' DAVVERO PIU'

Pimarie Unione Sicilia: votiamo Rita Borsellino, per una sicilia che vuole cambiare davvero.

Rita Borsellino e nella foto accanto Peppino Impastato

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

postato da me

5/12/05 10:18 AM

 
Anonymous Anonimo said...

La sorella del magistrato ucciso dalla mafia ottiene il 67% contro il 33% di Ferdinando Latteri, proposto dalla Margherita. L'indagine di Repubblica.it sulle intenzioni di voto: diminuiscono gli indecisi, sale l'Udc

5/12/05 10:27 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Rita Borsellino vince le primarie dell'Unione in Sicilia. La sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 sfiderà Totò Cuffaro alle regionali che si terranno il prossimo aprile. In 180 mila sono andati a votare per la "paladina dell'antimafia" nell'isola attribuendole un 66,9 per cento di preferenze contro il 33,1 per cento di Latteri, il rettore dell'Università di Catania sostenuto dalla Margherita.

Rita Borsellino sarà la prima donna candidata alla presidenza in Sicilia, evento straordinario se si pensa che i deputati regionali donne sono meno delle dita di una mano. Secondo i dati di 487 seggi sul totale di 498, Rita Borsellino ha ottenuto il 66,9 per cento delle preferenze (123.591 voti) contro il 33,1 per cento di Latteri (61.204 preferenze). A Palermo la Borsellino ha conquistato 18.953 voti, circa l'85 per cento. E il rettore è stato sconfitto anche a Catania, sua città, e a Mussomeli, paese del coordinatore regionale della Margherita, l'ex ministro Salvatore Cardinale.
Le reazioni - "Sento una grande responsabilità anche alla luce del risultato che sta venendo fuori e che mi dà quasi al 70 per cento - ha detto la Borsellino - La mia era una candidatura di discontinuità e i siciliani l'hanno ben compreso affidandomi il compito per il quale ho accettato di partecipare". Latteri, invece, nonostante la sconfitta ha sottolineanto il risultato della Margherita "che era sola contro tutti e anche contro un pezzo di se stessa. Il dato di Palermo ha fatto abbassare la media altrimenti avremmo raggiunto il 40 per cento. Da domani sono disponbile a lavorare all'elaborazione del progetto del centrosinistra per superare il centrodestra".

5/12/05 12:26 PM

 
Blogger La Redazione di Fantacampo said...

Sposata dal 1969 e madre di tre figli, Rita Borsellino dal '95 è vicepresidente di Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti per organizzare la società civile contro le mafie e per diffondere in particolare tra i giovani una cultura di legalità, giustizia e pace.

5/12/05 2:14 PM

 
Anonymous Anonimo said...

dioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo porcooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

5/12/05 2:23 PM

 
Anonymous Anonimo said...

molto elegante..

5/12/05 2:56 PM

 
Anonymous Anonimo said...

dal CORRIERE DELLA SERA

Totò e Rita, le due Sicilie

Saranno uno scontro imperdibile, le prossime elezioni siciliane. Perché, se lo spoglio notturno delle primarie dell’Unione dovesse confermare le prime indicazioni, la sfida sarà tra Totò Cuffaro e Rita Borsellino. La sorella del giudice assassinato dalla mafia da anni impegnata nel volontariato. Uno scontro frontale. Tra due concezioni del mondo, della politica, della vita, della legalità e dell’illegalità. Ma soprattutto tra due concezioni della Sicilia.
Avete presente il Pus? È il Partito Unico Siciliano, così come l'ha marchiato il sicilianissimo Alfio Caruso nella sua invettiva da innamorato tradito. «Il Pus vince sempre: vince con la faccia di Lima, vince con la faccia di Orlando Cascio, vince con la faccia di Miccichè, vince con la faccia di Mattarella, vince con la faccia di La Loggia. Facce importanti, facce che contano: dietro ognuna di esse si dipanano decenni di tradizione, di esperienze, di consolidati rapporti parentali». Non è di destra, non è di sinistra. O può essere l'uno o l'altro. L'uno «e» l'altro.
Incarnandosi magari nella stessa persona, come è successo appunto con Cuffaro, che nella scorsa legislatura riuscì a restare inchiodato sulla sua poltrona di assessore all'agricoltura mentre cambiavano le maggioranze. Difficile dare torto al giornalista scrittore. Come è difficile dar torto a chi guarda alle prossime elezioni regionali valutando i pro e i contro col metro dei risultati di questi anni. Che sono inequivocabili. Cappotto 61 a 0 della destra nelle politiche 2001. Trionfo alle regionali dello stesso anno.
CI SI CHIEDE COSA SUCCEDERA' QUESTA VOLTA...

5/12/05 7:20 PM

 
Anonymous Anonimo said...

ho aggiornato la classifica

6/12/05 11:35 AM

 

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