IL NUCLEARE "NON è UN PROBLEMA",TANTO TUTTI GLI STATI CHE CONFINANO CON NOI CE L'HANNO E SE SCOPPIANO I LORO I GAS CE LI BECCHIAMO PURE NOI.. IL NUCLEARE LO USANO ANCHE FRANCIA E MOLTI ALTRI E IL RISCALDAMENTO SAREBBE MLTO MENO COSTOSO,IL PROBLEMA è IL RISCHIO IN CASO DI GUASTI.. LO METTIAMO A NAPOLI PER SICUREZZA ;)
il problema è pensare ancora oggi che il nucleare è la soluzione. costa di più,non è sicuro,non si possono smaltire le scorie. le energie del futuro sono quelle rinnovabili. basta studiare neanche tanto a fondo gli studi che gli scenziati fanno,hanno fatto e faranno. quindi W L'IDROGENO,W IL VENTO, W IL SOLE W IL RISPETTO DELLA TERRA.
Sfruttare l'energia del sole è invece per Prodi una priorità, anche se non la primissima. "Non dico tanto, ma vogliamo darci come obiettivo di arrivare almeno ai livelli della Germania? Mezza Italia è fatta di capannoni industriali, copriamoli di pannelli". Prima ancora, secondo il Professore, è necessario però impegnarsi al massimo nel campo del risparmio e dell'efficienza energetica.
"Sarà questo il primo capitolo del programma del governo", ha annunciato Prodi spiegando che si tratta di un campo dalle grandissime potenzialità occupazionali e dai margini di miglioramento enormi. "Ma vi rendete conto - si è infervorato il leader dell'Unione - che all'estero ci sono imprese di servizi che si arricchiscono offrendo ai cittadini di intervenire sull'efficienza delle loro abitazioni semplicemente trattenendo per tre anni i risparmi ottenuti sulle bollette?".
Per Prodi altri passi urgenti sono poi il chiedere alle imprese elettriche "vecchie e nuove, di realizzare in fretta gli impianti a maggior rendimento energetico", aprendo degli spazi d'azione "grandiosi" e chiudere presto la partita sui rigassificatori, gli impianti per la riconversione del metano dallo stato liquido a quello gassoso. Strutture in grado di diversificare i fornitori, rompendo il monopolio dei metanodotti, liberalizzando di fatto il mercato con ricadute positive sui prezzi e la dipendenza italiana da una manciata di stati esteri non sempre affidabili. Sulla questione dei degassificatori si è verificato il massimo di sintonia tra i diversi interlocutori: Prodi, Legamebiente e Enel. Proprio in questi giorni è in corso una polemica tutta interna al centrosinistra attorno al rigassificatore progettato a Brindisi. "Decidano le autorità locali dove farli - ha chiarito il Professore - ma è fuori discussione che vadano fatti, a costo di perdere voti. Noi dobbiamo cambiare il Paese e per farlo serve innanzitutto chiarezza e io non ho nulla da perdere, i consensi che perdiamo ora li guadagneremo dopo".
Scelte, quelle illustrate dal leader dell'opposizione, che permetterebbero all'Italia di correggere la rotta, riducendo la distanza verso gli ormai irraggiungibili obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto per il nostro Paese. Rintuzzando gli scetticismi espressi sul trattato da Conti e dal presidente dell'Assoelettrica Enzo Gatta, Prodi si è definito "un militante di Kyoto", definendo l'entrata in vigore del trattato "il buon senso che si fa politica".
E inutile, secondo il Professore, è pensare a illusorie scorciatoie come il ritorno al nucleare. "Così come è ora non è fattibile, sia in termini di costi che di sicurezza - ha spiegato - ma è importante mantenere un presidio di ricerca per essere all'avanguardia quando in futuro, magari tra vent'anni, la scienza ci regalerà senz'altro delle sorprese positive".
9 Comments:
è nato tommaso valli
25/11/05 4:20 PM
guarda che è nato ieri..
25/11/05 4:35 PM
io no ho indicato il giorno nella mia frase infatti,è solo che non è apparso niente
25/11/05 5:38 PM
«Il nucleare è nel programma del centrodestra»
25/11/05 5:46 PM
sono veramente matti
25/11/05 5:46 PM
IL NUCLEARE "NON è UN PROBLEMA",TANTO TUTTI GLI STATI CHE CONFINANO CON NOI CE L'HANNO E SE SCOPPIANO I LORO I GAS CE LI BECCHIAMO PURE NOI..
IL NUCLEARE LO USANO ANCHE FRANCIA E MOLTI ALTRI E IL RISCALDAMENTO SAREBBE MLTO MENO COSTOSO,IL PROBLEMA è IL RISCHIO IN CASO DI GUASTI..
LO METTIAMO A NAPOLI PER SICUREZZA ;)
25/11/05 8:24 PM
il problema è pensare ancora oggi che il nucleare è la soluzione.
costa di più,non è sicuro,non si possono smaltire le scorie. le energie del futuro sono quelle rinnovabili. basta studiare neanche tanto a fondo gli studi che gli scenziati fanno,hanno fatto e faranno.
quindi
W L'IDROGENO,W IL VENTO, W IL SOLE W IL RISPETTO DELLA TERRA.
25/11/05 8:38 PM
Sfruttare l'energia del sole è invece per Prodi una priorità, anche se non la primissima. "Non dico tanto, ma vogliamo darci come obiettivo di arrivare almeno ai livelli della Germania? Mezza Italia è fatta di capannoni industriali, copriamoli di pannelli". Prima ancora, secondo il Professore, è necessario però impegnarsi al massimo nel campo del risparmio e dell'efficienza energetica.
"Sarà questo il primo capitolo del programma del governo", ha annunciato Prodi spiegando che si tratta di un campo dalle grandissime potenzialità occupazionali e dai margini di miglioramento enormi. "Ma vi rendete conto - si è infervorato il leader dell'Unione - che all'estero ci sono imprese di servizi che si arricchiscono offrendo ai cittadini di intervenire sull'efficienza delle loro abitazioni semplicemente trattenendo per tre anni i risparmi ottenuti sulle bollette?".
Per Prodi altri passi urgenti sono poi il chiedere alle imprese elettriche "vecchie e nuove, di realizzare in fretta gli impianti a maggior rendimento energetico", aprendo degli spazi d'azione "grandiosi" e chiudere presto la partita sui rigassificatori, gli impianti per la riconversione del metano dallo stato liquido a quello gassoso. Strutture in grado di diversificare i fornitori, rompendo il monopolio dei metanodotti, liberalizzando di fatto il mercato con ricadute positive sui prezzi e la dipendenza italiana da una manciata di stati esteri non sempre affidabili. Sulla questione dei degassificatori si è verificato il massimo di sintonia tra i diversi interlocutori: Prodi, Legamebiente e Enel.
Proprio in questi giorni è in corso una polemica tutta interna al centrosinistra attorno al rigassificatore progettato a Brindisi. "Decidano le autorità locali dove farli - ha chiarito il Professore - ma è fuori discussione che vadano fatti, a costo di perdere voti. Noi dobbiamo cambiare il Paese e per farlo serve innanzitutto chiarezza e io non ho nulla da perdere, i consensi che perdiamo ora li guadagneremo dopo".
Scelte, quelle illustrate dal leader dell'opposizione, che permetterebbero all'Italia di correggere la rotta, riducendo la distanza verso gli ormai irraggiungibili obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto per il nostro Paese. Rintuzzando gli scetticismi espressi sul trattato da Conti e dal presidente dell'Assoelettrica Enzo Gatta, Prodi si è definito "un militante di Kyoto", definendo l'entrata in vigore del trattato "il buon senso che si fa politica".
E inutile, secondo il Professore, è pensare a illusorie scorciatoie come il ritorno al nucleare. "Così come è ora non è fattibile, sia in termini di costi che di sicurezza - ha spiegato - ma è importante mantenere un presidio di ricerca per essere all'avanguardia quando in futuro, magari tra vent'anni, la scienza ci regalerà senz'altro delle sorprese positive".
25/11/05 8:59 PM
questi sono discorsi sensati di persone responsabili...sia che uno sia di sinistra o di destra.
25/11/05 9:00 PM
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