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24 novembre 2005

LEGA NORD = IGNORANZA RAZZISTA


"Undici giocatori, undici stranieri: l’Inter che ieri sera ha giocato la sua partita di Champions contro l’Artmedia è il fallimento del calcio. Il calcio è identità. È passione. È anche sapere declinare la formazione con l’orgoglio di sentirsi parte di un gruppo. Internazionale lo si è non perché in campo va una Babele di lingue, di razze, di tradizioni e scuole calcistiche (se ha ancora un senso parlare di scuole calcistiche in un calcio globale). Undici stranieri in campo significa ammettere che non esistono giocatori italiani buoni e degni di vestire la maglia da titolare."[..]"Abbiamo voluto aprire le frontiere perché - dicevano gli esperti - ci sarebbe stato più spettacolo: calcio champagne, saremmo diventati tutti brasileri... E infatti si vede: stadi deserti, bidoni col passaporto straniero venduti per campioni, tante promesse di vittorie in estate e poca concretezza in autunno. Godo per Toni che esulta ogni domenica alla faccia degli Imperatori che durano l’arco di una stagione. E godo per i capricci di Cassano: meglio questo simpatico terroncello combinaguai (lo dico con affetto) piuttosto che Recoba o di chi va al Carnevale di Rio e poi torna di malavoglia."

Questo quanto la lega nord pensa,non del calcio,ma della società... Mancini,che non credo sia un grande uomo anche se personalmente mi è abbastanza simpatico,risponde con queste sacrosante parole:""Solo stranieri in campo? Me ne accorgo adesso che me lo dite", risponde Roberto Mancini sulla formazione schierata contro l'Artmedia. "Per me sono sono tutti calciatori dell'Inter e i calciatori sono tutti uguali - aggiunge il tecnico -. E se poi tiriamo fuori queste cose, smettiamola di fare i moralisti, di girare spot contro il razzismo e di dire che siamo tutti uguali". Scusate se è poco...

Gherry

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

per la gentaglia senza identità e ideali aggiungo che non odio e non insulto tutto quanto dicono partiti o giornali a me non graditi.
Infatti dopo questo attacco ignorante e razzista ho letto anche questo articolo che condivido pienamete:

24/11/05 11:21 PM

 
Blogger La Redazione di Fantacampo said...

i bambini si viziano a sei anni

Paghette a sei anni? Incredibile ma vero. Lo rivela un’indagine Istat commissionata dal ministero del Welfare che segnala come sette bambini su dieci ricevano ogni settimana o i soldi o un regalo. Già il cadeau a cadenze regolari non pare un gran sistema educativo, piuttosto il fio per un senso di colpa genitoriale. Più ragion d’essere ha la famosa paghetta, se si parla di adolescenti, che escono, vanno al cinema, comprano musica. E tutto questo ha un costo, che un mini-stipendio può insegnare a gestire.
Quando però si scopre che bambini dai 6 ai 10 anni possano contare, mediamente, su sette euro alla settimana, lo sconcerto non è ingiustificato. 14.000 lire ogni sette giorni vuol dire, almeno, 56.000 lire al mese. Cosa dovranno mai acquistare questi bimbi delle elementari? Quali sfizi dovranno mai levarsi senza l’intrusione parentale. O forse, c’è da crederlo, mamma e papà non fanno in tempo neanche a comprare la merenda per la pausa ricreazione? Ora, non è che si debba fare i moralisti ad ogni costo o puntare il dito contro i genitori (che, pure, è ora si pongano dei quesiti), ma tra paghette oversize, telefonini e nuove tecnologie c’è un esercito di ragazzini più adulti degli adulti nei lussi e più viziati di un neonato nelle necessità. Qualcuno dirà: è il costo della vita. No, ne è il senso, risponderebbe Bonolis. Invece è solo un campanello d’allarme. Ma è rimasto qualcuno disposto ad ascoltarlo?

24/11/05 11:21 PM

 
Anonymous Anonimo said...

bravo mancio...gherry hai fatto bene a pubblicarlo così che tutti lo leggano

24/11/05 11:43 PM

 
Anonymous Anonimo said...

se giocano 11 stranieri con la maglia dell'inter a me non cambia nulla...sempre inter è ,il basket da questo punto di vista è di gran lunga più malato del calcio. per il discorso paghette io beccavo 10 mila a settimana ,con topolino ed una focaccina dall'adele era gia finita, con l'inflazione non mi metto di certo a fare il moralista su 7 euro...

25/11/05 11:37 AM

 
Blogger La Redazione di Fantacampo said...

LA RUSSA, PER UNO SCUDETTO ANCHE 11 CLANDESTINI
Alla 'Padania', La Russa ha replicato deciso.
"No, non e' una vergogna. Non e' da questo che si misura il nazionalismo. Nel mercato europeo vige la regola della libera circolazione: la Lega poi cosa vorra', undici della Padania magari?", chiosa il deputato di An aggiungendo che il suo e' uno 'scherzo'. "Mettiamola cosi': mi fa piacere che la Lega si sia finalmente convertita al nazionalismo: qualche anno fa avrebbe scritto non c'e' neanche un padano, oggi sottolinea che non c'e' un italiano". Da alleato di governo a tifoso, La Russa parla della globalizzazione della sua Inter anche sul piano tecnico: "Io che nazionalista lo sono davvero, non considero questa una vergogna, ma un peccato - la sua convinzione - E non parlo di identita' nazionale, che non risiede nel numero di stranieri in campo. Ma all'Inter e' mancato in questi anni un forte nucleo di giocatori italiani, e con cio' e' venuta meno una base solida, un nocciolo duro: e' una delle cause dei risultati delle ultime stagioni. Se Moratti avesse speso i soldi per Toni o Grosso, invece che per Solari o per qualche altra riserva di lusso che abbiamo, o per Montolivo al posto del pur bravo Pizarro, avremmo avuto piu' italiani in campo e avremmo cominciato a costruire una base per i risultati". "E' un peccato - conclude La Russa - Anche perche' la stessa societa' aveva enunciato questo principio, ma al momento buono se ne e' dimenticata. C'e' sempre tempo, anche se per noi interisti il tempo e' soprattutto quello alle spalle.... E con 17 anni di astinenza da scudetto, si puo' anche pensare a un'Inter tutta clandestina".

25/11/05 12:13 PM

 
Anonymous Anonimo said...

attenzione,nell'articolo la russa non dice così.."E con 17 anni di astinenza da scudetto, si puo' anche pensare a un'Inter tutta clandestina" è una frase del giornalista!

25/11/05 12:48 PM

 
Anonymous Anonimo said...

ah,altra cosuccia. Beppe Grillo, o chi scrive per lui sul suo blog,ha sparato a zero sull'inter (l'articolo era riportato anche qui) che per prima ha ceduto in leasing il marchio. Ma non era la prima!!!!!!
Lo avevano già fatto Sampdoria e Brescia!!!
Beppe Grillo è ora che si dia una regolata,vuol fare il giornalista? Lo faccia bene e si documenti seriamente,senza fare articoli del genere,altrimenti torni a fare il comico che lo faceva bene.

25/11/05 12:54 PM

 
Blogger La Redazione di Fantacampo said...

riporto anche altre reazioni

Ignazio La Russa è un siciliano benedetto dalla Madonnina, è capogruppo dei deputati di An, vorrebbe scherzare, ma alla fine dice con furore che, pur di far vincere uno scudetto all'Inter, farebbe giocare «anche una squadra di undici clandestini». Vada pure in mora la legge Bossi-Fini, ma che fa? L'importante non è gareggiare, ma vincere comunque, alla barba del signor De Coubertin e della legge sull'immigrazione.
Le reazioni alla sparata della Padania contro l'Inter della «vergogna», non sono tutte così; ci sono parole più ragionate, anche da parte di La Russa. Ma il tifo calcistico, il più diffuso tra i soggetti trasversali, fa miracoli anche in politica. Per la prima volta, Armando Cossutta dice del suo avversario deputato: «Ha ragione La Russa». Sembra roba da matti. Ma il calcio fa il miracolo, perché Cossutta tiene per l'Inter come il suo collega erede del Msi, che dà fiato al suo tifo e dice ancora degli undici stranieri: «Visto che non posso cambiare le leggi, li farei diventare cittadini italiani al merito, dopo un solo campionato».
Solo alla fine, La Russa sfotte, notando con piacere che la Lega si è «convertita al nazionalismo». E ammette anche lui che all'Inter è mancato in questi anni un «nocciolo duro di giocatori italiani». Sta il fatto che i tanti giocatori stranieri sono un segno di tempi. Come dice Cossutta, non possono esserci remore «in questo momento di piena globalizzazione». «La Padania» e la Lega vanno fuori tempo: sono contrari «a tutto ciò che non rechi sangue padano».
Carlo Leoni, deputato ds, commenta: «Da che pulpito! Lega e Padania sono gli ultimi a poter ergersi a difesa di una retorica italianità, visto che non riconoscono neppure il tricolore». Guido Crosetto, Forza Italia, non si scompone: «Ringraziamo che una volta tanto l'Inter, squadra lombarda, abbia vinto».
Giancludio Bressa, Margherita, accanito milanista, dà ragione ai cugini, nel modo più disinvolto: «Non si possono mettere confini, chi sa giocare, giochi. E chi può comprare tanti stranieri, li compra». Ma da milanista di razza, è ilare: «Sarà l'unico modo che hanno per vincere. Non posso dare consigli, sanno perdere da soli». Ma il nazionalismo non va: «Preferisco giocare bene e vincere, anche con undici stranieri».
Gianni Rivera, oggi europarlamentare della Margherita, dice che il fatto dei tanti stranieri, tra poco, «passerà inosservato», perché «sono anni che è così». Il sistema è cambiato «da quando il mercato è stato liberalizzato». Rimane il problema di tutelare le nazionali.
Paolo Cento, verde, presidente del club romanista di Montecitorio, dice che le società calcistiche si devono auto regolamentare e preferirebbe vedere in campo i giovani dei vivai, invece di tanti stranieri, spesso di scarsa qualità.

25/11/05 2:54 PM

 
Blogger La Redazione di Fantacampo said...

La Lega spara stronzate solo quando gli fa comodo,in nazionale italiana c'è camoranesi,in tutte le squadre del nord i giocatori più forti non sono italiani,ma che differenza c'è fra Trezeguet e Adriano?uno è francese quindi ok e l'altro è un mulatto di merda?
Gli amici della Lega sono stati i primi a fischiare per una stagione intera il loro neo amato Toni,e ora però è il simbolo dell'Italia.
CHI NON SA PIU COSA DIRE DEVE ENTRARE IN SFERE CHE NON SONO DI SUA COMPETENZA..
DITE A BORGHEZIO DI VENIRE A DARE DISINFETTANTE SUL PULLMAN DELL'INTER

25/11/05 8:20 PM

 
Anonymous Anonimo said...

ERA MIO IL COMMENTO PRECEDENTE

25/11/05 8:20 PM

 
Anonymous Anonimo said...

GLI AMICI DELLA LEGA PRIMA CITATI SONO I BRESCIANI CHE FISKIARONO E INSULTARONO TONI LA STAGIONE PRIMA CHE PASSASSE AL PALERMO IN B.
ORA LORO MARCISCONO IN B E SBAVANO A VEDERE TONI,CI GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

25/11/05 8:22 PM

 

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