SE QUESTO E' UN UOMO...

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Non me ne voglia il grande Primo Levi se cito una sua frase per descrivere l'uomo che sta a destra (in tutti i sensi, è proprio il caso di dirlo) di questa foto: Totò Cuffaro. Ma non può un uomo con un briciolo di dignità arrivare ad esibire così una maglietta con scritto "LA MAFIA FA SCHIFO" dopo aver fatto della MAFIA quasi una ragione di vita (lo dicono i processi non io). Ma tant'è, e forse la cosa più incredibile (Mike non potrai non essere d'accordo) è che oggi questa persona si ritrova ad essere il GOVERNATORE della Sicilia, eletto, badate bene, non prima che il "polverone" saltasse fuori, ma addirittura dopo la resa pubblica dei "fattacci" e soprattutto dopo aver battuto alle ultime elezioni il simbolo dell'antimafia in persona, leggi Rita Borsellino. Ho visto questa foto quasi per caso sulla Gazzetta, e già mi ero scandalizzato riconoscendo la faccia di Totò di fianco a quella del malcapitato Agliardi (Gherry fossi in te prenderei provvedimenti, siamo sicuri che merita le BAF?!), ma quando ho letto anche la scritta sulla maglia non sapevo più se ridere o piangere. Intendiamoci, pensiero giustissimo e assolutamente condivisibile, dico questo solo perchè a mostrarla sfacciato è nientemeno che Cuffaro. Meglio piangere, allora, o quantomeno conoscere i fatti un po' più a fondo. Per questo vi consiglio la lettura dei tratti salienti di questo bello (si fa per dire) spaccato su Totò e la mafia...

"C’è, nel Paese chiamato Italia, un’incredibile vicenda di politica e di mafia che molti conoscono, ma di cui nessuno parla. Una storia i cui singoli elementi sono noti, ma il risultato finale è invisibile. La tv non ne parla. I giornali raccontano, in breve, di tanto in tanto, qualche passaggio, ma la trama complessiva resta sconosciuta. E allora bisogna raccontarla, questa storia. Accade in Sicilia, nei palazzi del potere, della politica, dell’imprenditoria. E ha per protagonisti il politico più amato e votato dell’isola, Totò Cuffaro da Raffadali, e l’imprenditore più ricco e influente di Sicilia, Michele Aiello da Bagheria. Comprimari, in questa storia dove un ruolo centrale è giocato da Cosa nostra, non sono picciotti, pecorari, killer, ma stimati medici, irreprensibili professionisti: borghesia mafiosa, mai come oggi visibile nella trama sociale e criminale della Sicilia. Questa, è chiaro, è una storia siciliana. Ma pone, come vedremo, un grosso problema anche alla politica nazionale: perché Totò Cuffaro, presidente della Regione e numero uno dell’Udc nell’isola, è l’azionista di maggioranza del partito di Casini, Follini e Buttiglione, che senza i voti raccolti in Sicilia da Cuffaro non potrebbero, a Roma, stare seduti dove sono. Ma procediamo con ordine: questa storia, come tutte le storie siciliane, è complicata, dunque per non perdersi è necessario innanzitutto conoscerne personaggi e interpreti. Cuffaro e Aiello, protagonisti assoluti, li abbiamo già introdotti sulla scena. Il primo è un medico radiologo diventato politico straripante e infine presidente della Regione, dopo aver dimostrato sul campo di essere una macchina acchiappavoti, abilissimo a costruire consenso, tanto da aver saputo creare dal nulla, appunto, l’Udc, che qui è forte come in nessun’altra parte d’Italia. Al Nord è arrivata solo la leggenda di Totò Vasa-Vasa (Bacia-Bacia), per via dell’incredibile numero di mani che riesce a stringere e di baci che riesce a regalare nei suoi viaggi in giro per la Sicilia. Meno noto è un altro dei suoi soprannomi, “cioccolatino” (così veniva chiamato in vecchie intercettazioni telefoniche). E ancor meno conosciuta è la leggendaria dote delle sue agende, in cui sono memorizzati migliaia di nomi, e la sua mostruosa capacità di conoscere persone, incontrare gente, ricordare volti e nomi: per tutti ha la parola giusta, per ciascuno il saluto personalizzato, il ricordo preciso, la promessa da mantenere... CONTINUA SU http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/Cuffaro.html

Solo per approfondimento, segnalo anche i seguenti links che basta trovare digitando la semplice combinazione di parole "totò cuffaro" e "mafia" sul motore di ricerca più diffuso al mondo, alias Google .
http://www.uonna.it/mafia-sicilia-bravi-cuffaro.htm
http://italy.indymedia.org/news/2004/02/478094.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Cuffaro
Maran